Ultimo aggiornamento 25 dicembre 2022
Il 25 settembre 2016, dopo il successo del volume
ARCHITETTURE IN TERRA DEL FRIULI,
pubblicato nell'aprile 2016, grazie al contributo della provincia di Udine,
abbiamo iniziato questo blog per condividere le nostre ricerche e proseguirle con l'apporto della rete.
Giorgio GANIS e Giovanni Carlo FIAPPO
>> Per l' INDICE e la PRESENTAZIONE del volume vedi >>> 2016 > 25 settembre
http://architettureinterradelfriuli.blogspot.it/2016/09/
>> Per la RASSEGNA STAMPA sul volume >>> clicca qui sotto
http://architettureinterradelfriuli.blogspot.it/2016/10/rassegna-stampa.html
N E W S
AUGURI!
Con questo nido di colombo in terra cruda.
È stato raccolto nella tarda primavera 2022 in una casa di campagna a Coderno di Sedegliano (UD).
20 Settembre 2022
Tratto dal sito >> https://www.exibart.com/evento-arte/guerrino-dirindin-terra-cruda/?fbclid=IwAR2XFmYFt0-dVmL400zuYQQHI6s-D4dB2IHEevShmXCDbRTIH8r4pqgN5fU
Guerrino Dirindin – Terra Cruda
18 Maggio 2021
Giovanni Carlo Fiappo ci invia le foto della sua ultima scoperta in Fiuli: un edificio rurale con l'intonaco in terra e calce a Gracco, frazione del comune di Rigolato, a 760 metri sul livello del mare, nelle Alpi Crniche della provincia di Udine.
15 Aprile 2021
L'architetto Renzo Piano ha realizzato in terra cruda il nuovo "Centro di eccellenza in chirurgia pediatrica di Entebbe", iniziato nel 2017.
Il numero 920 della rivista "CASABELLA" gli ha dedicato un articolo.
Vi proponiamo alcune immagini e alcuni estratti del testo.
10 Aprile 2021
Abbiamo trovato un altro edificio con parti in terra cruda.
Purtroppo è destinato alla demolizione.
31 dicembre 2020________________
La Slovenia ha bandito un concorso per la progettazione di un edificio sperimentale in terra cruda, con scadenza 30 marzo 2021
Riportiamo il primo articolo del "Bando di Concorso". Per il testo completo cliccate qui sotto.
https://outsider.si/competition-rammed-earth-house/
1 Introduction
The aim of the Rammed Earth House competition is to design an experimental building made of rammed earth at a specifically selected location in the South-east region of Slovenia. Rammed earth is one of the most sustainable materials in the world, accessible practically anywhere, and its properties enable a healthy and sustainable living environment. Earth houses improve indoor air quality and are energy efficient.
The competition location is in the village of Dobrava near Škocjan, on a flat landscape near the river Krka. It is one of the few farms in the area that has retained the characteristics of an early 20th-century farm. Ten buildings in a typically clustered typology stand on the site. The western part of the location is forested. This part is the location of the Rammed earth house competition.
Lo scopo del concorso Rammed Earth House è progettare un edificio sperimentale in terra battuta in un luogo appositamente selezionato nella regione sud-orientale della Slovenia. La terra battuta è uno dei materiali più sostenibili al mondo, accessibile praticamente ovunque, e le sue proprietà consentono un ambiente di vita sano e sostenibile. Le case in terra migliorano la qualità dell'aria interna e sono efficienti dal punto di vista energetico.
Il luogo della competizione è nel villaggio di Dobrava vicino a Škocjan, su un paesaggio pianeggiante vicino al fiume Krka. È una delle poche masserie della zona che ha mantenuto le caratteristiche di una masseria dei primi del '900. Sul sito sorgono dieci edifici in una tipologia tipicamente raggruppata. La parte occidentale del luogo è boscosa. Questa parte è il luogo del concorso Casa in terra battuta.
29 settembre 2020________________
Pubblichiamo le 4 fotografie di edifici, realizzati in parte in terra cruda, che abbiamo inviato nell'agosto scorso per il:
XVIII Concorso Fotografico Internazionale “Case di Terra - Paesaggio di Architetture”
organizzato dal "Centro di Documentazione sulle Case di Terra di Casalincontrada (CH") e dall’ "Associazione Terrae onlus".
https://www.ecomuseoficana.it/evento/bando-2020-xviii-concorso-fotografico-internazionale-case-di-terra-paesaggio-di-architetture/
Alcune note sul luogo degli scatti degli edifici.
Topolò – Topolove (in lingua slovena), nel comune di Grimacco, in provincia di Udine, è un paesino a est di Udine costruito su un ripido pendio, a 580 metri sul livello del mare, nella pedemontana est friulana, tra le valli del fiume Natisone, a circa 1 chilometro dal confine con la Slovenia e a circa 35chilometri da Udine. Conta, oggi, circa 20 abitanti (un tempo raggiungeva i 400 abitanti).
Ancora oggi non è percorso dalle automobili, che devono fermarsi nel piazzale alla base del paese.
La casa tipica ha tre livelli e due stanze per piano.
La prima stanza del piano rialzato, è chiamata cucina nera, perché ci sono un basso focolare aperto e la bocca di alimentazione della stufa-forno chiamata"pec".
10 febbraio 2020_______________
La notizia non riguarda il Friuli, ma è una interessante innovazione: un piccolo edificio stampato in 3D in terra cruda:
https://www.facebook.com/watch/?v=1465899490259466
20 gennaio 2020_______________
AGGIORNAMENTI SULL'EDIFICIO IN PISE' DI LUMIGNACCO (UD)
Udine, 20 gennaio 2020
Lo studioso friulano Sandro Menegon ci ha
segnalato alcuni articoli sui muri in terra cruda pubblicati su una rivista
friulana del 1863.
Pubblico alcune paragrafi che riguardano
la tecnica del “pisé” e l’edificio realizzato a Lumignacco (Udine) in quegli anni e che è stato ampiamente
descritto nel volume “ARCHITETTURA IN TERRA DEL FRIULI”, del 2016, sia nella
dettagliata scheda n.5 (pp.114.119), sia in altri articoli (p.16, p.35) e nel
DVD allegato alla pubblicazione.
Cfr. anche il post del 2 settembre 2016:
https://architettureinterradelfriuli.blogspot.com/2016/09/2-settembre-2016-lumignacco-ud.html
>> Non era l’unica proprietà dei conti
Caiselli nel paese di Lumignacco e dunque stiamo verificando se la citazione
corrisponda esattamente all’edificio, oggi in via Don Bosco, analizzato nel volume.
Se così non fosse vuol dire che gli
edifici erano più di uno e andremo a cercare in paese le sue tracce.
Il fatto certamente nuovo è che fu un edificio sperimentale, realizzato con
una tecnica considerata innovativa rilanciata già da qualche decennio anche in Italia,
riprendendo con tecniche nuove, attraverso le esperienze dei francesi, tecniche antiche
come il mondo.
Questo per cercare di realizzare ottimi edifici al minor costo possibile.
Nell’aprile del 1858 a Udine uscì il primo
numero del
“Bullettino dell’Associazione Agraria Friulana”, dapprima mensile e
nel 1863 quindicinale, con la finalità
di migliorare la qualità e la resa dell’agricoltura del Friuli.
Gli articoli che pubblichiamo sono interessanti perché forniscono anche dati tecnici (sui costi e le giornate di lavoro) e descrivono il 'clima culturale' di 160 anni fa, nella campagna friulana, ma non solo dato che in città non cambiava di molto .
L’Associazione
Agraria Friulana fu fondata nel 1846 per
iniziativa di alcuni proprietari terrieri sulla spinta delle decisioni del
congresso degli scienziati italiani svoltosi a Lucca nel 1843; aveva subito una
battuta d’arresto a causa dei moti del 1848, ma fu ricostituita nel 1855,
quando ebbe inizio anche la pubblicazione del suo periodico, il "Bullettino dell’Associazione agraria friulana".
Il
dottor Gabriele Luigi Pecile fu il suo presidente per molti anni e scrisse con
continuità, divulgando le proprie idee ed esperienze.
L’Associazione
raccoglieva l’eredità della settecentesca Società di agricoltura pratica, il
cui teorico, il mercante ed economista friulano Antonio Zanon, diffuse da
Venezia le conoscenze agronomiche dell’illuminismo europeo che il conte Fabio
Asquini applicava a Fagagna nelle sue proprietà, sperimentando nuove colture e
tecniche.
L’autore
dei due articoli sul pisé, Alessandro Della Savia (di Udine), e i conti Caiselli
erano soci dell’Associazione.
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Udine, 20 gennaio 2020
Cfr. anche il post del 2 settembre 2016:
https://architettureinterradelfriuli.blogspot.com/2016/09/2-settembre-2016-lumignacco-ud.html
Dal quotidiano "LA PATRIA DEL FRIULI" - 5 gennaio 1924
Il nuovissimo macello di Udine, il "mattatoio più moderno d'Italia" (così era descritto nella relazione di progetto del Direttore, dott. Umberto Selan), inaugurato alla fine di gennaio del 1924, aveva la pavimentazione delle sale di abbattimento "a quadretti rigati, fatti con terra speciale più dura del cemento".
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Articolo di Ganis e Fiappo
sul n°30 della rivista regionale "TIERE FURLANE"
E' possibile scaricare la rivista andando sul sito della regione FVG.
>>> VEDI: RASSEGNA STAMPA
http://architettureinterradelfriuli.blogspot.com/2020/
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Abbiamo ora aggiornato la carta del Friuli già pubblicata a pag.95 del nostro volume nel post: http://architettureinterradelfriuli.blogspot.it/2016/09/
>> Quando c'è una doppia località, la 2^ si riferisce al luogo dove è situato l'edificio, la 1^ al comune di appartenenza.
30 ottobre 2019_______________
Abbiamo individuato un nuovo edificio, il n°60, a Nimis - Borgo Clotz, da collocarsi alla sinistra del n°53, sotto il n°52.
E' un edificio costruito in legno con intonaco in terra di 4 centimetri, come si vede nelle fotografie di Giorgio Ganis del 30.10.19
12 aprile 2019_______________
>>> Presentato il 12 aprile 2019, a Manzano (UD), presso l'ANTICO FOLEDOR BOSCHETTI il libro:
"ARCHITETTURE DI TERRA IN FRIULI"
>> vedi post del 12 aprile 2019
7 aprile 2019_______________
Dal 7 aprile 2019
Mostra di quadri realizzati con la terra a
Pasiano di Pordenone
https://www.facebook.com/dirindinguerrino
http://www.guerrinodirindin.com/
Guerrino Dirindin
Il paesaggio di Guerrino Dirindin diventa memoria della totalita`, memoria di quella che per gli antichi era la Natura.
L’artista si immerge in questa ricerca portandola all’esasperazione: tutto e` Terra, se stesso in primis, ma anche gli animali e le pietre, i vegetali e ogni presenza del territorio e` Terra.
Ogni opera di Guerrino Dirindin puo` essere considerata anche autoritratto.
La Terra, nelle opere di Guerrino Dirindin, scatena la prima vera rivoluzione del Terzo Millennio. Il paesaggio ridiventa terra nella sua totalita` e rivela il luogo dove il pensiero dell’uomo puo` riprendere a vivere senza forma e con ni, puo` riprendere la vita nelle tracce e nei solchi, nelle zolle ribaltate e umide , nei colori asciutti del sole e scuri delle acque.
Ovunque e comunque l’artista rivela l’impronta della vita, ingloba e rielabora nuovamente la materia prima, ascolta la Terra e dunque l’Uomo di oggi e di sempre, la sua origine e il suo ne.
La Cultura, secondo Guerrino Dirindin, di fronte al paesaggio puo` assumere l’atteggiamento rispettoso della tradizione: la cultura puo` di nuovo riprendere a tradurre il linguaggio della Natura, dare voce alla Terra, innalzare il canto, perche´ la Terra e` Rivoluzione (antica e nuova contemporaneamente).
La ricerca artistica, poetica, estetica ed etica di Guerrino Dirindin, immagina un altro mondo percettivo, un altro tipo di rapporto con se stesso, con l’uomo e il mondo. Egli invita ad una riconciliazione tra l’essere umano e il paesaggio in una sintesi che ne ricostruisce l’indissolubile legame.
Alessandra Santin
11 novembre 2018______________
Trasmissione di "Radio spazio 103", di Udine sulla cultura friulana, dedicata al tema "Terra e casa", dove si parla del libro "ARCHITETTURE IN TERRA DEL FRIULI".
>> Vai al post dell'11 novembre 20182 settembre 2018______________
CEDTERRA – centro di documentazione sulle case di terra
piazza C. de Lollis, 1 _ 66012 Casalincontrada (Chieti) – Abruzzo – IT16° Concorso Fotografico Internazionale “LE CASE DI TERRA - paesaggio di architetture”
La terza classificata è Viola Fiappo,
figlia di Carlo, uno dei curatori del libro
"ARCHITETTURE DI TERRA IN FRIULI"
COMPLIMENTI!
Per i risultati completi clicca qui sotto
http://casediterra.com/risultati-16-concorso-fotografico-internazionale-case-terra-paesaggio-architetture/
10 maggio 2017______________
Il 10 maggio 2017 è stato pubblicato un nuovo articolo sul libro su "Novi Matajur", il settimanale degli sloveni della provincia di Udine.
> Vedi la nostra RASSEGNA STAMPA
12 aprile 2017______________
Il 12 aprile 2017, presso l'Università degli studi di Udinela nostra collaboratrice, Elena Feruglio,
si è laureata in Architettura
discutendo la tesi di Laurea Magistrale:
"Progetto di recupero e rigenerazione di Guia-Valdobbiadene (TV)"
CONGRATULAZIONI!
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